venerdì 17 ottobre 2025

Recensione Mostri a Merenda: quando l’amicizia ha il sapore del coraggio e di una torta fatta in casa

 


Recensione del nuovo libro di Chloé Millet, illustrato da Zibelinbelt (Babalibri, ottobre 2025)

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Non tutti i mostri fanno paura. Alcuni cucinano biscotti, altri scrivono biglietti di benvenuto o si emozionano davanti a una tazza di tè caldo.
È questo il cuore tenero e un po’ pasticcione di Mostri a merenda, il nuovo albo firmato Chloé Millet e illustrato da Zibelinbelt, pubblicato da Babalibri il 17 ottobre 2025.

Un libro che trasforma le paure infantili in un invito alla condivisione, mescolando humor, empatia e illustrazioni irresistibilmente buffe.


🍪 Una merenda… mostruosamente riuscita

Al numero 17 di Via dei Sussurri vive una combriccola di coinquilini davvero fuori dal comune:
un orco pasticcere con un talento segreto per la glassa, una strega sensibile, un vampiro vanitoso, un vecchio lupo grigio e persino un mostro della palude.

Ognuno di loro ha un carattere diverso, ma tutti condividono una caratteristica: non sono come gli altri.
Vivono ai margini, un po’ spaventati e un po’ spaventosi, fino a quando ricevono un misterioso invito a merenda dai nuovi vicini.

Sembra l’occasione perfetta per mostrare che, sotto i denti aguzzi e gli artigli, batte un cuore gentile.
Ma, come spesso accade nelle migliori storie per bambini, le cose non vanno esattamente come previsto


🧙‍♀️ Una favola moderna sull’accettazione

“Mostri a merenda” è una commedia delicata e intelligente, che affronta con leggerezza temi profondi come la diversità, l’accoglienza e il pregiudizio.
Ogni personaggio rappresenta un modo diverso di sentirsi “fuori posto”, ma la scrittura di Chloé Millet riesce a trasformare ogni difetto in una qualità nascosta.

Tra un pasticcino e una risata, i piccoli lettori imparano che essere diversi non significa essere sbagliati — anzi, è proprio ciò che rende ognuno speciale.
E quando si parla di “merenda”, anche il lettore adulto si ritrova a sorridere: la casa dei mostri diventa una metafora di convivenza e accettazione reciproca, in un mondo che ha sempre più bisogno di dolcezza.


🎨 Le illustrazioni di Zibelinbelt: ironia e tenerezza

Il tratto di Zibelinbelt è uno dei punti forti del libro. Le figure sono volutamente buffe e sproporzionate, ma mai spaventose.
I colori caldi e le espressioni esagerate fanno sì che ogni creatura mostruosa diventi una caricatura affettuosa, più simile a un vicino di casa un po’ strano che a un personaggio da incubo.

L’equilibrio tra ironia visiva e ritmo narrativo rende il libro perfetto per la lettura ad alta voce: ogni pagina è una piccola scena teatrale pronta a far ridere grandi e piccoli insieme.


🧁 Perché leggerlo

Con le sue 64 pagine piene di dialoghi divertenti e situazioni imprevedibili, Mostri a merenda si rivolge a bambini dai 6 anni in su, in quella fase in cui le paure cominciano a essere razionali, ma l’immaginazione è ancora regina.

Il formato 13,5 x 20,4 cm lo rende maneggevole e perfetto per essere portato ovunque — dallo zaino di scuola al comodino della buonanotte.
È una storia che si legge in mezz’ora, ma resta nella memoria molto più a lungo.


💬 Conclusione

Mostri a merenda è una piccola perla di ironia e umanità.
Una fiaba che insegna a guardare oltre l’apparenza, ricordandoci che a volte il modo migliore per fare amicizia è semplicemente offrire una fetta di torta.

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