Stufo della sua routine nella savana, un grosso leone, curioso e
solitario, decide di mettersi in viaggio in cerca di un lavoro, un
amore, un avvenire.
E arriva a Parigi. Parte così il racconto che
Beatrice Alemagna dedica al cosiddetto Leone di Belfort, la scultura di
Frédéric Bartholdi (lo stesso della Statua della Libertà di New York),
che dal 1880 domina la Piazza Denfert-Rochereau, ed è da sempre uno sei
simboli dell'iconografia della capitale francese. "Mi sono chiesta
perché quel leone sia tanto amato dai parigini.
Credo che sia perché
sembra così felice, lassù dove si trova...", spiega in fondo al libro
l'autrice.
Una storia surreale, tutta affidata alla forza evocativa
delle enormi immagini e ai collage, che mescolano la forza visionaria di
una storia fantastica agli squarci sulla routine e sui luoghi di una
Parigi sulle prime distratta e disinteressata al nuovo arrivato.
Età di
lettura: da 4 anni.